Il saluto del mons. Puljić al cardinale Parolin
Foto: Eva Leš // mons. Želimir Puljić, kardinal Pietro Parolin i vlč. Krunoslav Novak
Zagabria (IKA)
Il saluto del presidente della Conferenza Episcopale Croata arcivescovo di Zara Želimir Puljić al segretario di Stato della Santa Sede cardinale Pietro Parolin, Zagabria, l'11 maggio 2022.
Eminenza Reverendissima, Card. Parolin,
È il mio grande piacere salutarLa tra noi vescovi di Croazia, nella casa e l’aula dove di solito abbiamo le nostre riunioni. Due settimane fa abbiamo avuto la nostra plenaria quando il Nunzio Apostolico mons. Lingua, che saluto di cuore, ci ha informato dettagliatamente del programma della Sua visita in Croazia. Saluto di cuore il Suo bravo collaboratore mons. Stanislaw Blachowiak che conosciamo per il suo lavoro nella nunziatura Apostolica in Croazia. Saluto il collaboratore del nostro Nunzio mons. Alfredo D’Sousa.
Accanto le parole del benvenuto cordiale nel nome dei fratelli vescovi, esprimo anche un sincero grazie, Eminenza Rev.ma, per la risposta positiva alla mia lettera di 24 agosto dell’anno scorso (Prot. N. 433/2021) e la mia proposta di commemorare il 25-mo della ratificazione di tre accordi tra la Santa Sede e la Repubblica di Croazia, e cioè:
- Circa questioni giuridiche;
- Circa la collaborazione in campo educativo e culturale;
- Circa l’assistenza religiosa ai fedeli cattolici, membri delle Forze Armate e della Polizia della Repubblica di Croazia.
I tre accordi poi sono stati ratificati nella Citta di Vaticano, il 9 aprile 1997. Ci è sembrato una buona occasione di ricordare a più livelli (liturgico, storico e culturale) quell’evento importante per il giovane stato di Croazia che quest’anno ricorda il trentesimo del riconoscimento ufficiale da parte della Santa Sede e degli altri stati del Europa e del mondo.
Siamo una comunità di 22 vescovi, tra cui 16 ordinari, 3 coadiutori e 3 vescovi ausiliari. È assento l’ordinario militare mons. Jure Bogdan si trova con i militari al pellegrinaggio annuale a Lourdes; e mons. Vlado Košić è assente per i piccoli problemi di salute. Accanto i vescovi ordinari ci sono nove vescovi emeriti che ancora si sentono bene e ci aiutano nelle nostre riflessioni, proposte e lavoro concreto. Tra noi oggi si trova l’arcivescovo emerito di Đakovo-Osijek mons. Marin Srakić, il che è stato presidente della nostra conferenza prima di me (dieci anni fa). Colgo l’occasione di ringraziare alle istituzioni di Santa Sede per il dono dell’arcivescovo coadiutore, mons. Milan Zgrablić, il che sarà ordinato a Zara il 25 giugno.
Consapevoli della responsabilità che la Providenza ci offre in questo tempo, noi come pastori cerchiamo di incontrarci cinque-sei volte all’anno per parlare e pianificare le azioni pastorali. Ci sforziamo di fare della nostra Chiesa “una casa e scuola della comunione” come proponeva san Giovanni Paolo II (NMI, nr. 43). Facendomi la voce dei fratelli vescovi Le desidero, Eminenza Rev.ma, una benefica e fruttuosa permanenza tra noi nella Sua missione che fa nel nome del Santo Padre Francesco e della Santa Sede.
Auguro che la Sua presenza nella nostra Capitale porti frutti molteplici e sia un segno della reciproca stima e di dialogo in ricerca instancabile in favore delle nostre chiese particolari, degli abitanti della Croazia e delle persone concrete. Ancora una volta, esprimo un sincero grazie per la Sua presenza tra noi. Con la filiale venerazione al Sommo Pontefice, Papa Francesco, Le formulo i migliori auguri di un cordiale Benvenuto, Eminenza Rev.ma, Card. Parolin!
✠ Želimir Puljić, Arcivescovo di Zara
Presidente della Conferenza Episcopale Croata
Zagabria, l’11 maggio 2022.